Sempre più viaggiatori utilizzano il proprio account social per trovare nuovi itinerari, nuove destinazioni, ed un “non luogo” condividere le proprie foto con gli amici.
Di turismo digitale ne ho già parlato qui vediamo in breve cosa si può fare per massimizzare le opportunità offerte dai social media e raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Alcuni piccoli e semplici suggerimenti su come promuovere la propria attività legata al turismo attraverso i social media.
Trova i visitatori, anche prima del loro arrivo.
La maggior parte delle attività nel turismo (ri)trova i propri visitatori solo dopo l’arrivo presso la destinazione, o l’esperienza diretta con l’attività; tuttavia, è possibile costruire un rapporto con i visitatori prima ancora che mettano piede nella struttura. Ideale sarebbe a questo punto creare una campagna (google adwords, Facebook, ma anche email o banner) che li aiuti a trovare risposte precise e semplici su dove alloggiare e magari sui migliori locali e luoghi da visitare, vale per le strutture ricettive come per la ristorazione a seconda della stagionalità, che va analizzata come fattore portante. Diventare un punto di riferimento a tutto tondo per chi intende visitare una località (soprattutto se parliamo di piccoli borghi ad esempio) è un fattore cruciale per stabilire un legame prima ancora dell’arrivo.
Allestire un semplice blog che diventi una sorta di piccola guida, con eventi di rilievo (ad esempio quelli legati al settore food come il vino) e particolarità da vedere, si rivela sempre un bel vantaggio oltre che una risorsa per aiutare chi intende visitare le diverse meraviglie che si trovano nelle nostre regioni .
Accoglienza!
Essere accolti in aeroporto, alla stazione dei treni o degli autobus è semplicemente meraviglioso, oltre che un’opportunità per “lasciare il segno” e creare un forte legame con i propri clienti, oltre il digitale.
La maggior parte dei viaggiatori amano scattare foto di se stessi (selfie) all’arrivo e pubblicarle online per condividerle con i propri contatti, essere già entrati nel loro cuore è importante, perché sono più portati ad indicare il vostro marchio/azienda (citare) nel post.
La forma di pubblicità più efficace, il post spontaneo direttamente da un cliente, una dimostrazione di gradimento, un feedback positivo ma soprattutto gratuito per l’attività.
Piano, imparare ad affrontare anche gli “Haters”.
Non tutti i viaggiatori apprezzeranno la vostra offerta o esperienza turistica, è bene evitare di mettere ulteriore benzina sul fuoco.
Quando si pensa alla propria attività social, in questo caso legata al turismo, è utile approntare un semplice piano che prenda in considerazione la gestione dei commenti negativi che di solito molti fanno l’errore di ignorare, ma che al contrario se correttamente gestiti possono essere tramutati in risorsa oltre che opportunità.
Come si fa a rispondere in modo adeguato ed impedire che la recensione si diffonda in modo pericoloso e dannoso?
Prima di tutto comprendere i visitatori, le ragioni e le motivazioni, poi capire se sono visitatori reali o “fake” dei competitori (caso diffuso, purtroppo). Preparate sempre i visitatori a quella che sarà la reale esperienza che hanno acquistato, creare un’aspettativa troppo elevata in fase di “narrazione” dell’attività o del luogo genera l’effetto boomerang con il solito e diffuso “niente di che”, o peggio con recensioni e commenti estremamente negative, esaltare si ma sottolineare i punti di forza, no tutto.
Questo passo può essere fatto proprio a partire dai commenti negativi, ovvero da ciò che i visitatori si aspettavano dalla esperienza che proponete, in modo tale da allineare correttamente aspettativa ed offerta.
Le analisi di uno strumento come i social network possono aiutare a capire quali attrazioni o segmenti di mercato, al di fuori di quello dell’attività, possono essere meglio collegate con la domanda dei viaggiatori, ed offrire loro una destinazione che risulti alla fine come una vera e propria esperienza turistica che sappia mettere insieme meta e sensazioni.
È possibile raccogliere tanti spunti (dati) dai vari Twitter, blog, commenti su YouTube e forum online; utilizzare queste informazioni per creare campagne più efficaci significa partire con un bel vantaggio.
Utilizzare Instagram
Prima di tutto Instagram richiede impegno e costanza, avere un diario fotografico aggiornato aiuta a stimolare i viaggiatori, soprattutto se le aree tematiche proposte vengono distinte per tipi di pubblico differenti (viaggiatore enogastronomico, appassionato di paesaggi, amante dei musei, etc).
Assicuratevi che le vostre foto raccontino una storia e che sia di ispirazione per un viaggio, molti degli strumenti di gestione dei social media sono integrati con Instagram un uso sapiente e moderato di questi strumenti consente di pianificare e mettere in atto un semplice “piano editoriale” su Instagram.
Considerazioni finali
L’attività di marketing e comunicazione digitali rivolta ai viaggiatori deve essere costante ed ottimizzata attraverso l’uso moderato ed strutturato dei social media, massimizzare la presenza sui social network significa anche imparare ad utilizzare ciascuno di loro e capire quali funzionano meglio per la propria attività.