Spesso le campagne online sono frutto della piena improvvisazione, senza alcuna strategia alle spalle, piccole e medie imprese decidono di promuoversi da sole o affidandosi ai sedicenti guru andando allo sbaraglio.
La strategia partiamo da qui.
Che si tratti di un piano di comunicazione a tutti gli effetti, di appunti digitali o cartacei, all’inizio non fa differenza, basta avere un’idea chiara di dove si è, di dove si vuole arrivare e di come ci si vuole arrivare. Piccole e medie imprese oggi iniziano ad auto promuoversi online utilizzando quanto di più improbabile esista, tra cui vale la pena ricordare:
- screenshot presi dal proprio telefono
- immagini prese da qualche ormai antico photodisc
- hashtag utilizzati nel modo più scorretto possibile
- testi con la totale assenza dell’italiano ma soprattutto di senso compiuto.
L’apparente costo irrisorio delle campagne online, unito all’improvvisazione di molti (almeno al cubo) freelance, ha fatto emergere il fraintendimento che siano servizi utilizzabili da chiunque; spendo 4€ di sponsorizzazione su Facebook in 2 giorni e posso stare in pace con me stesso, “sto investendo in pubblicità!”. Alcuni arrivano addirittura a vantare risultati miracolosi, “guarda qui, hanno messo 18 mi piace sulla foto”. All’inizio il rapporto è idilliaco, poi dopo con il passare del tempo la constatazione di non avere legioni di clienti che scalpitano si tramuta in delusione fino a giungere all’odio puro verso chi si occupa di comunicazione digitale.
La strategia: ah ecco!
Si scopre quindi che dietro le campagne online (in realtà dietro la comunicazione) si cela la strategia, la capacità di leggere la tipologia di mercato che si va ad affrontare, l’analisi del prodotto/servizio, quella del pubblico di riferimento per poi decidere la pianificazione della campagna, la sua messa in atto e il successivo monitoraggio (per sintetizzare brutalmente). Come mai alcuni post funzionano meglio di altri? Come mai dopo un periodo di campagna si riscontra un effettivo aumento di clientela, di recensioni? Partire con una visione d’insieme significa avere già un grande vantaggio, soprattutto testare diversi modelli di comunicazione consente di aggiustare il tiro e costruire quello più performante, investire in pubblicità online solo per togliersi i sensi di colpa non serve a nulla, se non a farsi del male.
Dietro la costruzione di una comunicazione di successo c’è e ci sarà sempre uno studio, la scrittura del “personaggio” nei minimi particolari, creando un racconto che porta ad un’esperieza memorabile da parte del cliente.
La strategia: e i dati?
L’analisi dei dati e il monitoraggio sono fondamentali per riuscire a trasformare i “mi piace” in esseri umani che acquistano ma soprattutto che apprezzano il prodotto/servizio.
Campagne online: quando farle
Sempre. Le campagne online non sono un sostitutivo della normale comunicazione, le grandi aziende fanno piani di comunicazione proprio per accantonare il budget da destinarvi tutto l’anno, il vantaggio del relativo costo basso della comunicazione online risiede proprio nel fatto che è alla portata di tutti se pianificata adeguatamente, consentendo di essere costantemente presenti ed espandere il bacino di potenziali nuovi clienti.